Hanno diritto alla fornitura di dispositivi protesici solo gli assistiti in possesso dell’avvenuto riconoscimento di Invalidità Civile, di guerra o per servizio.
Possono inoltre accedere all’assistenza protesica anche assistiti in attesa  di riconoscimento dell’invalidità se affetti dalle seguenti menomazioni: entero-urostomizzati, pazienti mastectomizzate, laringectomizzati, tracheostomizzati, i soggetti che hanno subito interventi demolitori del globo oculare.
Chi è escluso
Gli invalidi per lavoro usufruiscono dell’assistenza protesica erogata dall’INAIL e pertanto non hanno diritto alla fornitura di dispositivi erogata dal S.S.N.
Sono altresì esclusi dall’assistenza protesica a carico del S.S.N. gli assistiti affetti da patologie transitorie (es. fratture).

La prescrizione dei dispositivi protesici è redatta dal Medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.), dipendente o convenzionato, competente per tipologia di menomazione o disabilità.

La prescrizione di un dispositivo protesico costituisce parte integrante di un Programma di Prevenzione Secondaria, Cura e Riabilitazione delle patologie o dei loro esiti che determinano la menomazione o disabilità.
A tal fine la prima prescrizione di un dispositivo protesico deve comprendere:

• una diagnosi circostanziata che scaturisca da una completa valutazione clinica e strumentale dell’assistito;
• l’indicazione del dispositivo protesico, ortesico o dell’ausilio  prescritto, completa del codice identificativo riportato nel nomenclatore tariffario e l’indicazione degli eventuali adattamenti necessari per la sua personalizzazione;
• un programma terapeutico riabilitativo di utilizzo del dispositivo.
Il dispositivo protesico prescritto di cui si chiede l’erogazione deve essere attinente e correlato alle patologie riconosciute invalidanti a carattere permanente dalle Commissioni Mediche  preposte
Nella prescrizione il Medico Specialista dovrà attenersi a quanto stabilito dal “Regolamento recante le norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili  nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale contenuto nel D.M. n. 332 del 27 agosto 1999  (Nomenclatore Tariffario)

• Prescrizione di ausili per l’assorbenza per pazienti con incontinenza stabilizzata – Allegato A;
• Prescrizione ausili per stomie, incontinenza (cateteri e sacche) ed ausili per tracheostomizzati – Allegato B;
• Modello per la prescrizione di ausili, protesi, ortesi, ecc.;
• Linee guida per i medici prescrittori.

Per la domanda di fornitura di presidi protesici l’assistito dovrà rivolgersi presso il Servizio di Riabilitazione di Teramo, o nelle sue sedi territoriali di Atri, Nereto e Giulianova.
Alla domanda, redatta su apposito modulo, dovranno essere necessariamente allegati:
• prescrizione specialistica redatta con le modalità sopra descritte;
• copia del verbale di Invalidità  Civile o di guerra o per servizio, ovvero, nei casi sopra menzionati, di avvenuta presentazione dell’istanza di invalidità.

L’autorizzazione alla fornitura sarà emessa dal Dirigente Medico del Servizio di Riabilitazione che è tenuto a verificare la completezza della documentazione presentata nonché  a valutare l’appropriatezza e la congruità della prescrizione.
Nel caso in cui la documentazione risulti essere incompleta o carente il Dirigente Medico del Servizio di Riabilitazione richiederà all’assistito le opportune integrazioni.
Una volta ricevuta l’autorizzazione alla fornitura, l’assistito potrà rivolgersi per l’erogazione del presidio presso un fornitore a tal fine autorizzato dalla Regione Abruzzo.

Nel caso di dispositivi protesici non personalizzati (letti, carrozzelle, deambulatori, ecc..) il Servizio di Riabilitazione potrà fornire direttamente all’assistito un presidio cosiddetto ricondizionato
In nessun caso gli assistiti possono farsi anticipare i dispositivi protesici dalle sanitarie private convenzionate  prima del rilascio della necessaria autorizzazione emessa dal Servizio di Riabilitazione. A tal fine si rammenta che il D.Lgs. 502/1992 e successive modifiche ed integrazioni esclude esplicitamente ogni forma di assistenza indiretta.

Gli assistiti  a cui sono stati erogati dei dispositivi per l’assistenza protesica e che non ne facciano più uso, per qualsivoglia motivo, sono invitati a contattare  l’ufficio di riabilitazione della A.S.L. di Teramo per la loro restituzione.

0861.429980/981/982 –  Ufficio di  Teramo
0861.429979 – Fax Ufficio di  Teramo
085.8707823/829 – Ufficio di Atri
0861.888203/235 – Ufficio di Nereto
085.8020933 – Ufficio  di Giulianova

Ufficio di Teramo:

0861/420618 (dopo le ore 12.30 )

E-mail. riabilitazione.teramo@aslteramo.it

P.E.C. riabite@pec.aslteramo.it

Giorni e orari della sede di Teramo:

Lunedì dalle 09,00 alle 12,30;

mercoledì dalle 09,00 alle 12,30;

giovedì dalle 15,30 alle 17,00:

venerdì dalle 09,00 alle 12,30.

 

Ufficio di Atri:

085/8707231

E-mail. riabilitazione.atri@aslteramo.it

Giorni e orari della sede di Atri:

Lunedì dalle 09,00 alle 12,00;

martedì dalle 09,00 alle 12,00;

Giovedì dalle 09,00 alle 12,00.

 

Ufficio di Giulianova:

085/8020933

085/8020940

E-mail. riabilitazione.giulianova@aslteramo.it

Giorni e orari della sede di Giulianova:

Lunedì dalle 08,30 alle 12,30

Mercoledì 08,30 alle 12,30

Giovedì 08,30 alle 12,30 – pomeriggio dalle 15,30 alle 17,00

 

Ufficio di Nereto:

0861/888203:

0861/888235.

E-mail. riabilitazione.nereto@aslteramo.it

Giorni e orari della sede di Nereto:

Lunedì dalle 09,30 alle 12,30;

Mercoledì dalle 09,30 alle 12,30;

Venerdì dalle 09,30 alle 12,30.

 

Ufficio di Sant’Omero

Email: riabilitazione.nereto@aslteramo.it

Giorni e orari della sede di Sant’Omero:

Lunedì         dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Mercoledì   dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Venerdì       dalle ore 10,00 alle ore 12,00