CHIRURGIA EPATICA – CHIRURGIA GENERALE Teramo

Dipartimento Chirurgico

U.O.C. CHIRURGIA GENERALE Teramo (aggiornato 01.2024)

Dott. Ettore Colangelo

CHIRURGIA EPATICA - CHIRURGIA GENERALE Teramo

Le resezioni epatiche sono interventi chirurgici che si eseguono in anestesia generale.
Prevedono solitamente incisioni addominali che sono mediane e longitudinali fino a 2-3 cm dall’ombelico per poi assumere un andamento concavo verso l’alto (a forma di J) fino ad intersecare il margine delle coste a livello del 9° spazio intercostale destro: in taluni casi laddove le esigenze tecniche legate alla particolare anatomia o alla posizione della malattia da rimuovere lo richiedessero si procede ulteriormente attraverso lo spazio intercostale interrompendo l’arcata costale dx ed entrando nel cavo pleurico (torace) a configurare un approccio tecnicamente definito come toracofrenolaparotomico.
In casi selezionati e per eseguire resezioni limitate in parti del fegato facilmente aggredibili può essere effettuato un accesso laparoscopico (mininvasivo).

Le resezioni epatiche vengono comunemente eseguite utilizzando l’ecografia intraoperatoria che è fondamentale nel pianificare e guidare la resezione.

Le resezioni epatiche sono indicate per l’asportazione di tumori del fegato, sia primitivi (che originano in questo organo – epatocarcinomi e colangiocarcinomi - ) che secondari (metastasi di tumori di altri organi).  Più raramente parte del fegato viene asportata per la presenza di grosse cisti parassitarie o per tumori benigni (adenoma, angioma, iperplasia nodulare focale).

Come si definiscono? 

La definizione dell'estensione di una resezione epatica trova il suo fondamento sull'anatomia dei vasi che scorrono dentro questo organo e che ne determinano l'estensione ai segmenti nei quali questo particolare organo è diviso.

(negli schemi che seguono la parte di fegato da asportare è quella colorata in marrone)

 

Estensione Descrizione
Epatectomia destra Consiste nell'asportazione di tutto il lobo destro del fegato (segmenti 5, 6, 7 e 8). Prevede l'asportazione di più della metà del fegato.
Epatectomia sinistra È la rimozione del lobo sinistro del fegato (segmenti 2, 3 e 4).
Epatectomia destra allargata Consiste nella rimozione dell'emifegato destro e in toto o parziale del 4° segmento (quindi, del cosiddetto "lobo anatomico" destro). È uno degli interventi maggiormente demolitivi nella chirurgia del fegato. Trova la più frequente applicazione nei casi di tumori delle vie biliari o della colecisti. Può essere preceduto dalla embolizzazione preventiva del ramo destro della vena porta per ridurre il rischio di insufficienza postoperatoria del fegato.
Epatectomia sinistra allargata Intervento raramente applicato nella pratica chirurgica. Consiste nella rimozione dell'intero emifegato sinistro e del settore anteriore destro (segmenti 8° e 5°). Trova la più frequente applicazione nei casi di tumori delle vie biliari o della colecisti. Può essere preceduto dalla embolizzazione preventiva del ramo portale sinistro e di un ramo dell’emisistema destro (per i segmenti 5 ed 8) per ridurre il rischio di insufficienza postoperatoria del fegato.
Settoriectomia anteriore destra Rimozione dei segmenti 5° e 8°, che ricevono sangue dallo stesso vaso proveniente dalla vena porta.
Settoriectomia posteriore destra Rimozione dei segmenti 6° e 7°, che ricevono sangue dallo stesso vaso proveniente dalla vena porta.
Segmentectomia 4 Rimozione isolata del segmento 4°.
Settoriectomia laterale sinistra Comunemente denominata "lobectomia sinistra", poiché prevede l'asportazione del lobo anatomico sinistro.
Bisegmentectomia Intervento chirurgico che prevede l'asportazione di due segmenti del fegato che non sono vascolarizzati dallo stesso vaso proveniente dalla vena porta.
Segmentectomia  

 

Asportazione anatomica di uno solo degli 8 segmenti in cui è diviso il fegato (in questo caso, ad esempio, è rappresentata l'asportazione del segmento 6°).

 

 

 

 

Resezioni "a cuneo" o resezioni "wedge" Sono tutte quelle resezioni che non seguono la divisione anatomica del fegato e prevedono la rimozione di una parte di fegato di estensione inferiore ad un segmento o comprendente porzioni di segmenti adiacenti.
Fonte: IHPBA Brisbane 2000 Terminology of Liver Anatomy & Resections
Terminology Committee of the International Hepato-Pancreato-Biliary Association
HPB 2000; 2(3):333-39

Rischi a cui ci si sottopone quando si esegue una resezione epatica 

La quantificazione del rischio dipende da numerosi fattori:

  • lo stato del fegato
  • le condizioni generali del paziente
  • la quantità di fegato da asportare
  • la presenza di malattie concomitanti che pongano il paziente a maggiore rischio

In generale si può asserire che:

  • gli interventi effettuati in pazienti non cirrotici hanno rischio (mortalità) relativamente basso (1-2%)
  • gli interventi effettuati in pazienti cirrotici, a seconda dei criteri con i quali viene effettuata la selezione, comportano un rischio operatorio (mortalità) compreso fra l'1% ed il 5%
  • gli interventi estesi (le epatectomie allargate) comportano un rischio superiore, che può giungere al 5%; quasi sempre questi interventi vengono effettuati per malattie tumorali maligne, che giustificano la necessità di sottoporsi ad un tale rischio
  • Spesso durante o dopo interventi sul fegato è necessaria la trasfusione di globuli rossi e plasma per rimpiazzare le perdite avvenute durante l’intervento.

 

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