LA GESTIONE DEL TEMPO E DELLO STRESS 2019 NEL LAVORO, LA CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI LIMITI E BISOGNI
28 NOVEMBRE 2019 – AULA MAGNA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO
PREMESSA:
Secondo l’Accordo Europeo sullo stress lavoro correlato del 2004, lo stress è “una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”. Lo stress lavoro-correlato pertanto può interessare potenzialmente ogni luogo di lavoro e ogni lavoratore in quanto causato da aspetti diversi strettamente connessi con l’organizzazione e l’ambiente di lavoro.
In Italia, il vigente quadro normativo, costituito dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., obbliga i datori di lavoro a valutare e gestire il rischio stress lavoro-correlato al pari di tutti gli altri rischi, in recepimento dei contenuti dell’Accordo europeo. A tal proposito nel novembre del 2010 la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha elaborato le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato individuando un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo di attuazione dell’obbligo Tempo e stress, due misure inversamente proporzionali. La mancanza del primo corrisponde ad un’abbondanza del secondo. Eppure il tempo non aumenta né diminuisce da sempre. Allora è come ci organizziamo nell’arco del tempo a disposizione che può fare la differenza. Una celebre frase dello psicologo Herman Hesse sottolinea come molti si preoccupano di allungare la vita, mentre dovrebbero preoccuparsi di allargarla. Il tempo è uguale per tutti, ma non tutti, alla fine, hanno lo stesso tempo a disposizione! Il tempo è una risorsa finita: in un giorno vi sono 24 ore, pari a 1440 minuti e questo vale per tutti noi. La gestione del tempo non incide dunque solo sui risultati, ma anche sulla nostra autostima e benessere. Sentire a fine giornata di aver perso tempo, di non aver concluso quanto ci si era proposti, di essere entrati in un frullatore ed essere saltati da un problema all’altro senza averne il controllo non può che aumentare i livelli di stress, di insoddisfazione e alla lunga portare a logorìo fino a diventare demotivati e rassegnati ad una vita che non ci siamo fino in fondo scelti e voluto. Bisogna imparare a conoscere e gestire lo stress… per lavorare e vivere meglio. Lo stress è «una reazione aspecifica dell’organismo a qualsiasi stimolo interno o esterno che richiede meccanismi di adattamento o riadattamento atti a ristabilire l’omeostasi» (Hans Selye, 1936).