Stampa
  • Cittadini utenti
Espandi tutto | Chiudi tutto
  • 1. Accedere agli screening oncologici
     

    Per combattere i tumori esistono due strategie principali: prevenirne la comparsa, adottando uno stile di vita sano (prevenzione primaria), oppure diagnosticare la malattia il più precocemente possibile, prima che si manifesti a livello clinico (prevenzione secondaria). Un test di screening è un esame che consente di individuare in fase iniziale una certa malattia, nello specifico un tumore, in persone asintomatiche.

    L’azienda sanitaria invita direttamente l’intera fascia di popolazione ritenuta a rischio di sviluppare una certa malattia, offrendo gratuitamente il test ed eventuali approfondimenti. L’adesione al programma è del tutto volontaria.

     

    SCREENING TUMORE MAMMELLA

    Il test impiegato per lo screening del tumore della mammella è la mammografia, ovvero una radiografia delle mammelle. L'esame si esegue appoggiando le mammelle una per volta su un piano, dove vengono leggermente compresse e radiografate in senso orizzontale e in senso verticale. L’esame di solito non è doloroso e non è associato ad alcun rischio per la salute, dato che le dosi di radiazioni emesse sono molto basse.

    In Italia, i programmi di screening mammografico prevedono l’esecuzione di una mammografia ogni due anni nelle donne tra i 50 e i 69 anni.

    L’accesso al programma di screening avviene attraverso lettera di invito spedita a casa dell’utente, non c’è bisogno di impegnativa e il test ed eventuali approfondimenti sono esenti dal ticket.

    Per dubbi, informazioni, per cambiare l’appuntamento, se non si è avuta la lettera di invito, è possibile contattare il numero verde gratuito 800 21 00 02 dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 17 o scrivere a informazione.screening@aslteramo.it

     

    SCREENING TUMORE CERVICE UTERINA

    I test impiegati per lo screening del tumore della cervice uterina sono il Pap test e HPV test.

    Il PAP test consiste in un prelievo, tramite una spatola e uno spazzolino, di alcune cellule di sfaldamento dal collo dell'utero, che muoiono e si staccano nel corso del normale processo di ricambio dei tessuti. Le cellule vengono strisciate su un vetrino, successivamente colorato e analizzato al microscopio alla ricerca di eventuali cellule anormali. Il Pap test è detto anche striscio vaginale oncologico, per differenziarlo dallo striscio batteriologico, che non è un test di screening ma serve per verificare la presenza di eventuali infezioni.

    In Italia, i programmi di screening cervicale prevedono l’esecuzione di un Pap test ogni tre anni nelle donne tra i 25 e i 29 anni.

    L’HPV test consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero che vengono analizzate per verificare la presenza di DNA del Papillomavirus. Le infezioni causate da questo comunissimo virus possono infatti essere responsabili del tumore del collo dell’utero.

    Il programma di screening cervicale attraverso HPV test è offerto alle donne tra i 30 e i 64  anni ogni cinque anni, insieme alla Vaccinazione anti-HPV offerta alle ragazze nel 12° anno di età.

    L’accesso al programma di screening avviene attraverso lettera di invito spedita a casa dell’utente, non c’è bisogno di impegnativa e il test ed eventuali approfondimenti sono esenti dal ticket.

    Per dubbi, informazioni, per cambiare l’appuntamento, se non si è avuta la lettera di invito, è possibile contattare il numero verde gratuito 800 21 00 02 dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 17 o scrivere a informazione.screening@aslteramo.it

     

    SCREENING TUMORE COLON RETTO

    Lo screening del tumore del colon retto avviene attraverso la ricerca del sangue occulto nelle feci (Sof). La ricerca del Sof permette di individuare l’eventuale presenza nelle feci di sangue invisibile a occhio nudo, oppure nascosto alla vista. Si esegue raccogliendo un campione di feci in un apposito flacone fornito dalle farmacie che partecipano allo screening elencate nella lettera, il campione viene riportato alla farmacia che provvede a consegnarlo al laboratorio per l’analisi.

    L’esame risulta positivo per la presenza di sangue occulto fecale in circa 5-6 persone su 100. Questo non indica necessariamente la presenza di tumori o polipi intestinali: un sanguinamento nelle feci può dipendere anche da cause banali come emorroidi, ragadi o diverticoli. A volte, però, il sanguinamento può essere il primo segnale della presenza di polipi, che possono essere asportati per impedirne la possibile trasformazione in tumore maligno. Più raramente, chi risulta positivo al test ha effettivamente un tumore: in genere, però, è in fase molto precoce e quindi più facilmente curabile. In tutti i casi di positività a questo esame è necessario un accertamento con colonscopia.

    In Italia, i programmi di screening per il tumore del colon retto prevedono l’esecuzione della ricerca del Sof ogni due anni per le donne e gli uomini tra i 50 e i 69.

    Per dubbi, informazioni, per cambiare l’appuntamento, se non si è avuta la lettera di invito, è possibile contattare il numero verde gratuito 800 21 00 02 dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 17 o scrivere a informazione.screening@aslteramo.it

  • 2. Fascicolo Sanitario Elettronico
     

    Fascicolo Sanitario Elettronico - FSE

    FSE logo

     Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale puoi tracciare e consultare tutta la storia della tua vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Il FSE è l'insieme dei dati e delle informazioni cliniche che costituiscono la tua storia sanitaria personale, raccolti in formato digitale e in cui si possono trovare documenti di tipo sanitario, di tipo amministrativo e le prescrizioni mediche e farmaceutiche.

    Cosa posso fare con il mio fascicolo sanitario elettronico? 

    All'interno del Fascicolo puoi compiere varie operazioni: dall'inserimento alla ricerca di documenti, alla verifica degli accessi e di tutte le operazioni che sono state compiute sul tuo Fascicolo nel corso del tempo.

    Puoi arricchire il tuo FSE accedendo alla sezione "Taccuino del cittadino" dove puoi inserire, autonomamente, le informazioni utili per completare il tuo quadro sanitario oltre a documenti clinici in tuo possesso, ad esempio documenti sanitari e socio-sanitari relativi a visite o esami fatti nel passato o in altri paesi o da strutture che non sono in grado di accedere al Fascicolo.

    Come avviene l’attivazione del mio fascicolo sanitario elettronico? 

    Attraverso la TS-CSN il sistema sarà in grado di garantire il riconoscimento della tua identità.

    Ai sensi dell’art. 12 del D.L. 179/2012 convertito con modificazioni dalla L. 221/2012 e dal D.L. 34/2020 convertito con modificazioni dalla Legge del 17 luglio 2020, n. 77, il FSE è attivato e alimentato con i dati degli eventi clinici presenti e trascorsi a Te relativi nella Tua qualità di assistito in maniera continuativa e tempestiva dai soggetti e dagli esercenti le professioni sanitarie che Ti prendono in cura. Non devi dare il consenso alla sua alimentazione, ma potrai sempre decidere chi può accedere ai tuoi dati sanitari, attraverso il meccanismo del consenso esplicito. Resta garantito, inoltre, il diritto di conoscere quali accessi siano stati effettuati al proprio FSE.

    Accedi al Fascicolo Sanitario Elettronico

  • 3. Medicina dello Sport (come ottenere il certificato medico-sportivo)
     

     

    Il certificato medico-sportivo non è una semplice attestazione di idoneità alla pratica dello sport, ma una importante occasione di prevenzione, volta alla identificazione di patologie misconosciute, silenti, ereditarie e di fattori di rischio connessi alla pratica sportiva.

    La visita medica preventiva di idoneità agonistica è obbligatoria per legge ed è, presso i Servizi della Asl, a titolo gratuito per atleti fino al compimento del diciottesimo anno di età e per atleti disabili di qualsiasi età appartenenti a società Sportive affiliate ad una Federazione.

    Rivolgersi ai Centri della Asl permette l’accesso alla gratuità anche in caso di esami particolari richiesti da sport specifici come pugilato, attività subacquea, automobilismo, sci, eseguiti presso Centri pubblici o convenzionati tramite impegnativa con esenzione rilasciata dal medico del Centro Asl; inoltre presso le stesse sedi, se necessario, vengono effettuati anche esami di approfondimento diagnostico di II livello (Test ergometrico massimale, Ecocardiografia color-doppler, Holter pressorio, Ecg dinamico sec. holter)

    Le prenotazioni vanno effettuate presso qualsiasi sportello CUP  aziendale con la richiesta rilasciata dalla Società Sportiva.

    Tutte le informazioni sugli ambulatori  della ASL di Teramo, sugli orari, sui giorni, sugli operatori in servizio, ecc., le trovi nella scheda della Carta dei Servizi relativa a TUTELA DELLA SALUTE NELLE ATTIVITÀ SPORTIVE – Azienda Sanitaria Locale di Teramo

  • 4. PMA Procreazione Medicalmente Assistita (come accedere)
     

    La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è l'insieme di tutte le tecniche disponibili per ottenere un concepimento da parte di coppie con problemi di infertilità, in particolare tutti quei procedimenti che comportano il trattamento di oociti umani, di spermatozoi o embrioni nell'ambito di un progetto finalizzato a realizzare una gravidanza.

    Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri   (DPCM) del 12 Gennaio 2017 "Definizione e aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502" introduce una serie di novità riguardanti la PMA e per la prima volta include la fecondazione eterologa tra le prestazioni che rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) da garantire ai cittadini del SSN nel rispetto delle condizioni di erogabilità.

    La Regione Abruzzo ha emanato un documento tecnico dal titolo "Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) - Disposizioni attuative della Regione Abruzzo. D.P.C.M. 12-01.2017" con l'obiettivo di una piena applicazione dei nuovi LEA che sono assicurati dalle risorse finanziarie pubbliche con l'eventuale compartecipazione alla spesa da parte dell'assistito. Il Documento, stabilisce in particolare che:

    • alle prestazioni ricomprese nelle tecniche di PMA omologa ed eterologa di I e di II livello, nonchè alle prestazioni concernenti il percorso assistenziale preparatorio all'effettuazione delle tecniche di III livello, si applica della quota di compartecipazione al costo (ticket) come da vigente normativa sulla specialistica ambulatoriale, con esenzione nei casi ivi previsti;
    • i cittadini affetti da patologia tumorale in età fertile e con prognosi favorevole a lungo termine, che debbano sottoporsi a terapie farmacologiche, radioterapiche o chirurgiche che li pongano a rischio di compromissione della fertilità futura, possono accedere alle tecniche di PMA omologa ed eterologa con esenzione dalla partecipazione al costo (codice di esenzione 048);
    •  il limite massimo di età per la donna per l'accesso alle tecniche  di PMA a carico del SSR è di 46 anni  e il numero massimo di cicli di trattamento per le tecniche di II e III livello è 6;
    • per la mobilità extra regionale è necessario che i pazienti interessati acquisiscano l'autorizzazione della propria ASL di residenza, che deve essere informata sui costi dell'intera procedura;
    • per le coppie abruzzesi che usufruiscono di prestazioni omologhe o eterologhe fuori regione, il SSR riconosce l'importo, al netto del ticket dovuto, al massimo fino al valore delle tariffe stabilite nel Documento tecnico: nel caso la tariffa della regione dove la prestazione viene erogata fosse più alta della tariffa della Regione Abruzzo, la quota aggiuntiva sarà a carico delle coppie richiedenti;
    • Per le coppie abruzzesi che usufruiscono di prestazioni omologhe o eterologhe nelle strutture sanitarie del Servizio Sanitario Regionale non vi è necessità di autorizzazione e basterà l'impegnativa del proprio medico curante per usufruire dei servizi compartecipando alla spesa con l'importo del ticket dovuto.

    Di seguito i documenti scaricabili:

  • 5. Malattie rare, come accedere alla Rete regionale di cura
     

    Le Malattie Rare rappresentano una delle priorità di Sanità pubblica comunitaria tanto che la Regione Abruzzo, recependo l'Accordo tra il Governo le Regioni, ha definito la nuova Rete delle Malattie Rare,  costituita dalle strutture e dai servizi dei sistemi regionali che concorrono, in maniera integrata e ciascuno in relazione alle specifiche competenze e funzioni,  a sviluppare azioni di prevenzione, migliorare gli interventi volti alla diagnosi e al trattamento, promuovere l'informazione e la formazione e a implementare le azioni di sorveglianza.

    Per raggiungere gli standard diagnostici e terapeutici fissati con il nuovo Piano nazionale delle Malattie Rare, la Regione, dopo aver recepito l'ampliamento dell'elenco di malattie rare comprese nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ha provveduto ad aggiornare l'elenco dei Centri di riferimento (individuati da ciascuna azienda sanitaria), ad avviare un programma di screening esteso per le malattie metaboliche ereditarie per tutti i nuovi nati, e soprattutto ad ampliare il numero di farmaci, integratori ed alimenti forniti gratuitamente ai pazienti.

    Il Registro regionale è tenuto dall'Asr (che già cura il Registro dei Tumori), che si interfaccia con il Registro nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità. Qui confluiscono i dati comunicati dai singoli presìdi della Rete e dal Centro di coordinamento regionale.

    L'accesso alla Rete delle Malattie Rare

    In conformità alle indicazioni del Piano Nazionale delle Malattie Rare, nel caso in cui sussista un sospetto diagnostico di una Malattia Rara da parte di un medico del SSN, il medico deve immediatamente inviare il paziente ad uno dei Presìdi della Rete identificati dalla Regione per la specifica malattia o per il gruppo di Malattie Rare al quale si ritiene appartenga la patologia sospettata, mediante prescrizione su ricettario SSR riportante la dicitura “prima visita specialistica presso il Centro…..”, con la diagnosi specificata di “sospetto di malattia rara .....” e con codice di esenzione R99. Lo stesso codice verrà utilizzato dallo specialista del Presidio di Rete Regionale per la prescrizione su ricettario SSR di tutte le prestazioni finalizzate alla diagnosi, e delle indagini genetiche sui familiari dell'assistito, qualora necessarie, ai fini della diagnosi di Malattia Rara di origine ereditaria.

    CONSULTA I DOCUMENTI

    RETE REGIONALE PER LE MALATTIE RARE: AGGIORNAMENTO E DISPOSIZIONI ATTUATIVE.

     

     

     

  • 6. Visite ed esami a pagamento (come prenotare)
     

    Per prenotare e/o disdire una visita o un esame a pagamento, ci si può recare in uno qualsiasi dei CUP aziendali

    oppure telefonare:

    Dal Lunedì al Venerdì dalle 08:00 alle 18:00
    Sabato dalle 08:00 alle 13:00

    al numero 800.827.827 da rete fissa

    al numero 0872/226 da rete mobile

    oppure, muniti di identità digitale, si può accedere alle Prenotazioni on-line

    Per consultare l'elenco degli Specialisti che svolgono attività libero-professionale, di quali esami e/o visite è possibile usufruire, in quali giorni e orari, nonché verificarne i costi, clicca qui

     

     

     

     

     

     


  • 7. Stranieri in Italia
     
    CITTADINI DELL'UNIONE EUROPEA

    I cittadini, assistiti da uno Stato dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), possono usufruire dell'assistenza sanitaria in Italia se sono:

    • in possesso di TEAM - Tessera Europea di Assicurazione Malattia
    • in possesso di Attestato di diritto

    Sia la TEAM che gli attestati di diritto consentono di usufruire dell’assistenza alle stesse condizioni previste per gli assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale Italiano, in forma diretta (il paziente non deve anticipare le spese, è tenuto solo al pagamento di eventuali compartecipazioni alla spesa – ticket)

    La Direttiva UE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 24 del 9 marzo 2011, sulla “applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera” prevede, inoltre, che gli assisiti dei Paesi dell’Unione Europea possano usufruire dell’assistenza in Italia, alle stesse condizioni previste dal proprio Sistema Sanitario, ma in forma indiretta: il paziente anticipa i costi dell’assistenza sanitaria autorizzata, e successivamente richiede il rimborso al proprio Sistema sanitario che provvederà a rimborsare in base alle proprie tariffe, anche se inferiori a quelle del Paese di cura.

    CITTADINI EXTRACOMUNITARI

    I cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia possono accedere alle strutture del servizio sanitario nazionale (SSN)  con modalità diverse a seconda del motivo del soggiorno.

    I cittadini stranieri temporaneamente presenti per un periodo non superiore a 90 giorni (es. turisti), possono usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e di elezione dietro pagamento delle relative tariffe regionali. Non è prevista l’iscrizione al SSN tranne che per gli studenti e le ragazze alla pari.

    I  cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno possono iscriversi al SSN rivolgendosi alla ASL del Comune di residenza anagrafica, o se non ancora residenti, di domicilio effettivo indicato nel permesso di soggiorno.
    L'iscrizione al SSN consente la scelta del medico di base iscritto nei registri ASL con conseguente attribuzione di 4 crediti riconoscibili ai fini dell'accordo di integrazione.
    L'assistenza sanitaria è estesa ai familiari a carico regolarmente soggiornanti in Italia.

    L'iscrizione al SSN può essere:

    Obbligatoria
    Hanno diritto all'iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale:

    • tutti i cittadini stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti che abbiano in corso regolari attività di lavoro subordinato o autonomo o siano iscritti nelle liste di collocamento;
    • i cittadini stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti o che abbiano richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo, per motivi familiari, asilo politico, asilo umanitario, richiesta di asilo per attesa adozione, per affidamento, per acquisto della cittadinanza;
    • coloro che siano in attesa del primo rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per motivi familiari.

    Per beneficiare delle prestazioni fornite dal SSN occorre iscriversi e la tessera sanitaria è il documento che prova l'iscrizione.
    Questo documento è individuale e serve per accedere all'assistenza.
    L'iscrizione al SSN è effettuata presso gli uffici scelta e revoca della ASL ove il cittadino straniero ha la  residenza o l'abituale dimora indicata sul permesso di soggiorno.

    Volontaria
    Gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, per un periodo superiore a tre mesi, che non hanno diritto all'iscrizione obbligatoria, sono tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità, mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, ovvero, con iscrizione volontaria al SSN.
    Hanno diritto ad iscriversi volontariamente al SSN:

    • gli studenti e le persone alla pari anche per periodi inferiori a tre mesi.
    • coloro che sono titolari di permesso di soggiorno per residenza elettiva e non svolgono alcuna attività lavorativa, il personale religioso, il personale diplomatico e consolare ed tutte le altre categorie individuate per esclusione rispetto a coloro che hanno titolo all'iscrizione obbligatoria.

    Non possono essere iscritti volontariamente al SSN i cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno per cure mediche e per motivi di turismo.

    I genitori ultra sessantacinquenni ricongiunti in Italia dal proprio figlio/a dal 5 novembre 2008, anche se titolari di un permesso per motivi familiari non possono essere più iscritti obbligatoriamente al SSN.
    Il decreto legislativo 160/08 ha infatti disposto che i genitori ultra sessantacinquenni devono essere in possesso di una propria polizza sanitaria valida in Italia o iscriversi al SSN volontariamente pagando un contributo previsto da un decreto ministeriale, attualmente in fase di perfezionamento.
    Allo stato attuale pertanto è possibile solo avere copertura sanitaria tramite una polizza sanitaria propria valida sul territorio nazionale.
    L' iscrizione volontaria al SSN è effettuata dietro pagamento di un contributo forfettario annuale non frazionabile. Per iscriversi occorre pagare il contributo sul conto corrente regionale, che può essere chiesto alla ASL presso la quale il cittadino straniero vuole iscriversi.
    L'iscrizione volontaria dà diritto a tutte le prestazioni erogate dal SSN sul territorio nazionale a parità con il cittadino italiano.

    Sul sito internet del Ministero della Salute, sono disponibili tutte le informazioni sul diritto all'assistenza sanitaria durante un soggiorno o la residenza in un qualsiasi Paese del mondo:
    CLICCA QUI

     

  • 8. Contrassegno del posto auto per gli invalidi (come ottenerlo)
     

    Ai sensi del Codice della strada il contrassegno è rilasciato unicamente a quelle persone che presentino capacità di deambulazione sensibilmente ridotta.

    Il certificato  medico che attesta la condizione per ottenere il contrassegno dovrà essere presentato presso il Comune di residenza che rilascerà l’apposito documento.

    Per ottenere tutte le informazioni necessarie CLICCA QUI

     

  • 9. Trasporto per gli infermi (chi ne ha diritto e come richiederlo)
     

    I pazienti barellati (e quindi non trasportabili con i comuni mezzi) possono richiedere il trasporto in ambulanza da e verso i luoghi di cura pubblici o accreditati, per:

    • ricovero
    • Day Hospital terapeutico/diagnostico
    • trattamenti riabilitativi ambulatoriali
    • trattamenti radioterapici o antiblastici
    • visite specialistiche.

    E' necessario, però, avere ottenuto la certificazione di intrasportabilità con i comuni mezzi, che deve essere redatta, in alternativa da:

    • Medico di Medicina Generale/Pediatra di libera scelta e autorizzata dal Distretto Sanitario di appartenenza
    • Medico Ospedaliero e autorizzata dal Direttore Sanitario
    • Medico della Struttura Sanitaria Privata accreditata
    TRASPORTO PER I DIALIZZATI

    Il trasporto dei pazienti dializzati viene gestito direttamente dal Reparto di Dialisi dell'Ospedale.

  • 10. Patente di guida: ottenere il rilascio/rinnovo
     
    PATENTE DI GUIDA  

    Per ottenere la patente Il Medico deve accertare, su richiesta dell’interessato , la sussistenza dei requisiti psico-fisici relativi alla idoneità alla guida di veicoli.

    Per avere tutte le informazioni sulle modalità di accesso ai Servizi, documenti necessari e costi, CLICCA QUI

  • 11. Richiedere dispositivi di riabilitazione: presìdi, ausili, protesi e ortesi
     

    Chi può richiederli: hanno diritto alla fornitura di dispositivi protesici solo gli assistiti in possesso dell’avvenuto riconoscimento di Invalidità civile, di guerra o per servizio.
    Possono inoltre accedere all’assistenza protesica anche assistiti in attesa  di riconoscimento dell’invalidità se affetti dalle seguenti menomazioni: entero-urostomizzati, pazienti mastectomizzate, laringectomizzati, tracheostomizzati, i soggetti che hanno subito interventi demolitori del globo oculare.

    Chi è escluso: gli invalidi per lavoro usufruiscono dell’assistenza protesica erogata dall’INAIL e pertanto non hanno diritto alla fornitura di dispositivi erogata dal S.S.N. Sono altresì esclusi gli assistiti affetti da patologie transitorie (es. fratture).

    Chi deve fare la prescrizione: la prescrizione dei dispositivi protesici è redatta dal Medico Specialista del Servizio Sanitario Nazionale, dipendente o convenzionato, competente per tipologia di menomazione o disabilità.

    Come fare la prescrizione: La prescrizione di un dispositivo protesico costituisce parte integrante di un Programma di prevenzione secondaria, cura e riabilitazione delle patologie o dei loro esiti che determinano la menomazione o disabilità.
    A tal fine la prima prescrizione di un dispositivo protesico deve comprendere:

    1. Una diagnosi circostanziata che scaturisca da una completa valutazione clinica e strumentale dell’assistito
    2. La indicazione del dispositivo protesico, ortesico o dell’ausilio  prescritto, completa del codice identificativo riportato nel nomenclatore tariffario e l’indicazione degli eventuali adattamenti necessari per la sua personalizzazione
    3. Un programma terapeutico riabilitativo di utilizzo del dispositivo

    Il dispositivo protesico prescritto di cui si chiede l’erogazione deve essere attinente e correlato alle patologie riconosciute invalidanti a carattere permanente dalle Commissioni Mediche  preposte.

    Nella prescrizione il Medico Specialista dovrà attenersi a quanto stabilito dal “Regolamento recante le norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili  nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale contenuto nel D.M. n. 332 del 27 agosto 1999  (Nomenclatore Tariffario)”.

     

     

     

    Per ottenere tutte le informazioni su come e quando presentare la richiesta, scaricare i moduli e conoscere i numeri di telefono del Servizio
    CLICCA QUI

     

  • 12. Accedere alla terapia del dolore e alle cure palliative
     

    E’ ormai un fatto assodato che quando il dolore perde la sua funzione di campanello d’allarme di una condizione patologica, ma diventa persistente per un tempo prolungato (indicativamente da 6 mesi in poi) deve essere definito esso stesso una malattia.
    Il dolore non deve essere considerato come una condizione ineluttabile, ma esso può e deve essere trattato.

    La legge 38 del 15 marzo 2010 ha segnato un importante passo avanti per tutti i malati di dolore.
    Si tratta di una legge che, per la prima volta, tutela e garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato.
    "È tutelato e garantito, in particolare, l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, […] al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze […] le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore assicurano un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei seguenti princìpi fondamentali:
    a) tutela della dignità e dell’autonomia del malato, senza alcuna discriminazione
    b) tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine
    c) adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia
    Per la prescrizione, nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, di farmaci […] per il trattamento di pazienti affetti da dolore severo […] può essere utilizzato il ricettario del Servizio Sanitario Nazionale […]"

    Dalla promulgazione di questa Legge, è diventato d’obbligo per i medici misurare il dolore e garantire ai pazienti le terapie appropriate per eliminarlo. Il dolore è diventato il 5° parametro vitale da inserire obbligatoriamente nella cartella clinica di tutti i pazienti ricoverati in ospedale, insieme a pressione arteriosa - battito cardiaco - temperatura corporea e frequenza respiratoria.

    TERAPIA DEL DOLORE
    Alla Terapia del Dolore si accede su richiesta del Medico di medicina generale o di altro specialista ospedaliero e territoriale con prenotazione al CUP presso:
    Ospedale di Teramo

    Ospedale di Atri

    Ospedale di Giulianova

    Ospedale di Sant'Omero

    LA RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELLA ASL DI TERAMO
    La ASL di Teramo ha creato una Rete di Cure palliative organizzata in Hospice, assistenza domiciliare palliativa ed attività di consulenza palliativa.
    Alla Rete di Cure palliative si accede su richiesta del Medico di medicina generale o di altro specialista ospedaliero e territoriale da inoltrarsi al Punto Unico di Accesso del Distretto Sanitario di competenza o, in caso di sola consulenza, all’Hospice.
    PALLIAZIONE DOMICILIARE

    L’assistenza domiciliare rappresenta la sede d’intervento privilegiata e preferita nel 75-85% dei casi, e quindi le cure domiciliari risultano la modalità di assistenza più accessibile e gradita dai malati nell’offerta palliativa.
    La Rete delle cure Palliative è composta quindi da differenti modalità assistenziali, per garantire il più adeguato “accompagnamento” alla fine della vita del paziente.
    L’assistenza viene erogata con il supporto di specifiche équipe multiprofessionali e multidisciplinari.

    Per ulteriori informazioni consultare la  scheda relativa all'interno della Carta dei Servizi Sanitari

  • 13. Vaccinare bambini e adolescenti
     

    La prevenzione delle malattie infettive costituisce uno dei principali obiettivi della Sanità Pubblica. Grazie all’utilizzo dei vaccini nella pratica medica è stato debellato il vaiolo, sono quasi scomparsi il tetano, la poliomielite, la difterite e sono state notevolmente ridotte malattie virali come l’epatite B, il morbillo, la rosolia, la parotite e le malattie batteriche come la meningite.Con la LEGGE 31 luglio 2017, n. 119 sono stati stabiliti nuovi obblighi vaccinali per i bambini e gli adolescenti da 0 a 16 anni, in base alle specifiche indicazioni del Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita.

     

     

    Le vaccinazioni obbligatorie, ad oggi, sono:

    • anti-poliomielitica
    • anti-difterica
    • anti-tetanica
    • anti-epatite B
    • anti-pertosse
    • anti-Haemophilus influenzae tipo b
    • anti-morbillo
    • anti-rosolia
    • anti-parotite
    • anti-varicella (per i nati dal 2017)

    Le vaccinazioni consigliate, offerte in maniera attiva e gratuita in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, sono:

    • anti-meningococcica B
    • anti-meningococcica C
    • anti-pneumococcica
    • anti-rotavirus
    • anti - papilloma virus (HPV)

     

     

     

     

    Tutte le informazioni sulle vaccinazioni, sul perchè sia così importante vaccinare i propri bambini, sui vantaggi e i rischi delle vaccinazioni, le trovi qui

    Tutte le informazioni sugli ambulatori vaccinali della ASL di Teramo, sugli orari, sui giorni, sugli operatori in servizio, ecc., le trovi nella scheda della Carta dei Servizi relativa al Servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica.

     

  • 14. Richiedere l’invalidità
     

    Detail of a disabled man on a wheelchair

     

     

    Le domande per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, complete della certificazione medica attestante la natura delle infermità invalidanti, devono essere presentate all’INPS esclusivamente per via telematica.

    Per sapere come fare  CLICCA QUI

  • 15. Accesso documentale e accesso civico (come ottenere)
     

    L’Accesso agli atti (o accesso documentale) è il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi.

    L'Accesso civico (semplice o generalizzato) consente a chiunque di accedere a dati, documenti e informazioni delle pubbliche amministrazioni senza necessità di dimostrare un interesse legittimo.

    Vai alla pagina >>>>

  • 16. Medico di Medicina Generale e Pediatra di Libera Scelta (come sceglierli)
     

    Per scegliere il Medico o il Pediatra, puoi recarti presso l'Ufficio di Scelta e Revoca del tuo Distretto Sanitario di appartenenza, dove potrai scegliere (o revocare) il Medico di Medicina Generale (MMG) o il Pediatra di Libera Scelta (PLS).

    Per farlo, devi avere con te il codice fiscale, l' autocertificazione di residenza e un documento di identità.

    Se sei munito di identità digitale (SPID) puoi scegliere e/o revocare il MMG o il PLS direttamente dal Portale Regionale Abruzzo Sanità

    Con la scelta del medico, avrai diritto al servizio di assistenza sanitaria primaria che ti consente di eseguire visite ambulatoriali e domiciliari, di ricevere prescrizione di farmaci, richieste di visite specialistiche e certificazioni varie.

    I medici possono scegliere di operare da soli o aggregarsi in Gruppi, Reti o Associazioni per garantire una maggiore fruibilità dell'assistenza da parte dei cittadini.

  • 17. Neonato (come registrarlo al Servizio Sanitario Nazionale)
     

    La legge italiana prevede l'obbligo di denunciare la nascita dei neonati per dare loro identità e stato giuridico.

    Una volta registrato all'Anagrafe il neonato, dovrai scegliere per il bambino un Pediatra del Servizio Sanitario Nazionale.
    Per scegliere il PLS (Pediatra di Libera Scelta), si può andare allo Sportello di Scelta e Revoca, operativo all'interno del proprio Distretto Sanitario di Base, muniti di autocertificazione dello Stato di Famiglia da cui risulti il nuovo nato e il suo codice fiscale (si richiede presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate più vicini, dove provvederanno anche al rilascio della Tessera Sanitaria Europea, che verrà spedita per posta al luogo di residenza).
    La scelta del pediatra di fiducia può essere effettuata anche on-line, a questo LINK

    il Pediatra potrà essere revocato  in qualsiasi momento, effettuando una nuova scelta, da 0 a 14 anni di età.
    Dopo i 14 anni, la scelta dovrà essere effettuata, invece, all'interno degli elenchi dei Medici di Medicina Generale (MMG).
    Per il bambini tra i 6 e i 14 anni, i genitori potranno scegliere se affidare i propri figli al Pediatra, oppure già al Medico di Medicina Generale.

  • 18. Cartella clinica (come richiedere copia)
     

    Gli Uffici Cartelle Cliniche sono ubicati all'interno di ognuno dei quattro Ospedali della ASL di Teramo e sono aperti:
    dal Lunedì al Sabato dalle ore 09:00 alle 13:00
    il Martedì e Giovedì anche dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

    Il paziente può richiedere la cartella clinica solo in seguito alla sua dimissione.

    Nei suddetti uffici, si possono richiedere anche copie delle radiografie, tac, risonanze magnetiche, vetrini, degli accessi al pronto soccorso e interventi del 118 nonché verbali della legge 104, della legge 68 e di invalidità civile.
    Su richiesta dell´interessato l´ufficio provvede anche alla spedizione della documentazione sanitaria, fatta eccezione per i verbali di invalidità civile.

    La cartella clinica può essere richiesta:
    • dal diretto interessato (come stabilisce il decreto il D. Legislativo 196/2003);
    • dal tutore o da chi esercita la patria potestà in caso di minore o incapace;
    • dalla persona fornita di delega (compreso il medico curante);
    • dall´Autorità Giudiziaria;
    • dagli Enti previdenziali (Inail, Inps; ect..)

    Il costo della cartella è di € 5,00 all´atto della richiesta e € 0,20 a foglio al momento del ritiro.
    Il titolare della cartella clinica deve esibire valido documento di riconoscimento.
    Il delegato deve esibire un proprio documento di riconoscimento oltre alla delega firmata dal titolare della cartella clinica, unitamente alla copia del documento d´identità del suddetto.
    Modello di delega per il ritiro della documentazione sanitaria 

    TERAMO 0861.429274
    ATRI 085.8707305
    GIULIANOVA 085.8020256
    S. OMERO 0861.888511

     

  • 19. Referti sanitari a domicilio e Referti on line (come ottenere)
     

    Il Servizio di spedizione dei referti sanitari cartacei a domicilio è attivo per la documentazione sanitaria riferita all'attività specialistica ambulatoriale (in regime istituzionale e libero-professionale) delle sole strutture sanitarie dei Dipartimenti ospedalieri. Sono esclusi dalla spedizione i risultati di accertamenti diagnostici diretti o indiretti per infezione da HIV.

    TIPOLOGIE DI REFERTI SANITARI

    Referto medico: relazione scritta rilasciata dal medico sullo stato clinico del paziente dopo un esame clinico o strumentale;
    Reperto: risultato dell'esame clinico o strumentale effettuato;
    Referto digitale: rappresentazione informatica del referto medico sottoscritta con firma elettronica qualificata o con firma digitale;
    Reperto digitale: rappresentazione informatica del reperto, sottoscritta con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale ove prevista firma autografa

    MODALITA' DI RICHIESTA E COSTO DI SPEDIZIONE

    La richiesta di spedizione a domicilio della documentazione sanitaria è effettuata dall'utente interessato (o da persona di fiducia con delega) all'operatore del CUP, utilizzando il modulo Richiesta spedizione a domicilio di documentazione sanitaria reperibile on line o agli sportelli del CUP a cui si devono allegare:

    • copia di un documento d'identità o, in caso di persona diversa dall'utente interessato, la delega e la copia di un documento d'identità dell'utente interessato - delegante - e la copia di un documento d'identità del delegato;
    • ricevuta di pagamento del costo di spedizione.

    Il costo della spedizione (a totale carico dell'utente interessato) è forfettariamente determinato in €7,00 comprensivo delle spese postali e delle altre spese sostenute dall'Azienda USL 4 Teramo.

    L'importo dovuto è versato in uno dei seguenti modi:

    1. direttamente presso uno dei CUP aziendali;
    2. tramite versamento sul c/c postale di riferimento:
      Spedizione della documentazione sanitaria di strutture del P.O. di Atri
      C/C Postale N. 11719648 Intestato a Regione Abruzzo - ASL Teramo Presidio di Atri – Servizio Tesoreria
      Spedizione della documentazione sanitaria di strutture del P.O. di Giulianova
      C/C Postale N. 10517647 Intestato a Regione Abruzzo - ASL Teramo Presidio di Giulianova - Servizio Tesoreria
      Spedizione della documentazione sanitaria di strutture del P.O. di S. Omero
      C/C Postale N. 12360640 Intestato a Regione Abruzzo - ASL Teramo Presidio di S. Omero - Servizio Tesoreria
      Spedizione della documentazione sanitaria di strutture del P.O. di Teramo
      C/C Postale N. 12884649 Intestato a Regione Abruzzo - ASL Teramo Presidio di Teramo - Servizio Tesoreria
    3. a mezzo bonifico bancario:
      Coordinate bancarieNome del beneficiario AUSL 4 TeramoNome della Banca: Banca Popolare di BariCodice IBAN IT 12 Z 05424 04297 000050011058  - BIC (ex SWIFT) BPBAIT3BIndirizzo della Banca Via G. Carducci, 36 - 64100 Teramo - Tesoreria Enti

    La causale del versamento deve essere la seguente: Richiesta di spedizione a domicilio documentazione sanitaria, seguita dal cognome e nome dell'utente interessato e dalla data della prestazione a cui la documentazione afferisce.

    Il modulo e i documenti allegati debitamente compilato e sottoscritto dall'utente interessato, è consegnato dallo stesso alla struttura sanitaria in cui è effettuata la prestazione specialistica ambulatoriale.

    RITIRO REFERTI ON LINE

    Il  servizio di “Ritiro Referti On-Line” dà la possibilità di consultare da un qualsiasi dispositivo (PC, Smartphone, Tablet) dotato di una connessione alla rete Internet, l’esito degli esami eseguiti presso i Laboratori Analisi della nostra azienda. Per la consultazione sarà necessario disporre delle credenziali di accesso che si trovano sulla ricevuta rilasciata dagli sportelli dove è stata eseguita l’accettazione. La consultazione è disponibile per 30 giorni a partire dalla data prevista per il ritiro del referto, riportata nella ricevuta. I referti salvati e stampati con questo sistema costituiscono copia conforme all’originale, hanno piena validità legale e possono essere utilizzati al pari dei normali referti cartacei.
    Per accedere al servizio bisognerà avere a portata di mano il nome utente, la password e il codice di controllo, così come riportati nella ricevuta. Il dispositivo elettronico dal quale si accede al web, dovrà inoltre essere in grado di visualizzare file in formato PDF.

    Per la corretta visualizzazione di tali file è necessario disporre della version Adobe Reader 7 o superiore.

    Vai subito al Ritiro referti on line

  • 20. Esenzione dal ticket (come ottenere)
     

    Per le prestazioni sanitarie che prevedono il pagamento di un ticket, gli assistiti hanno diritto all’esenzione (per alcune o per tutte prestazioni) nei seguenti casi:

  • 21. Prenotare una prestazione sanitaria
     

    La Prenotazione di prestazione sanitaria può essere effettuata in uno qualsiasi degli sportelli del Centro Unico di Prenotazione (CUP), oppure telefonicamente o anche via web.

    Nell'area dedicata alle PRENOTAZIONI è possibile trovare tutte le informazioni a riguardo.

     

     

     

  • 22. Prestazioni sanitarie quando si va all’estero per lavoro/studio/turismo (come ottenere)
     

    SE PARTO PER...

    Se ti rechi all'estero, per turismo, per lavoro o per studio, e hai necessità di avere informazioni sul diritto all’assistenza sanitaria durante il tuo soggiorno  in un qualsiasi Paese del mondo e, in particolare, di avere informazioni su:

    come ottenere l’assistenza sanitaria in un qualsiasi Paese del mondo
    a chi rivolgersi
    come richiedere eventuali rimborsi

    CLICCA QUI

     

  • 23. Cure di altissima specializzazione all’estero (ottenere autorizzazione)
     

     

     

    L’assistenza sanitaria all’estero, preventivamente autorizzata, è consentita, in via di eccezione, solo per le prestazioni di altissima specializzazione che non siano ottenibili nel nostro Paese tempestivamente o in forma adeguata alla particolarità del caso clinico.

    Per ottenere tutte le informazioni necessarie CLICCA QUI

  • 24. Reclami, segnalazioni, elogi (come presentarli)
     

    Tutti i cittadini utenti della ASL di Teramo hanno il diritto a presentare un reclamo o una segnalazione:

    • per qualsiasi disservizio
    • quando si ritiene sia stato leso un proprio diritto
    • quando non è stata rispettata la Carta dei Servizi Sanitari

    L'Ufficio di riferimento per le segnalazioni è l' URP (Ufficio per le Relazioni con il Pubblico)

    I reclami dei cittadini sono una risorsa per la nostra Azienda perché è solo ascoltando i bisogni delle persone che possiamo riuscire a migliorare i nostri servizi e a renderli a misura degli utenti.

    Il reclamo può essere presentato da qualsiasi utente dei nostri servizi, direttamente o tramite parenti e associazioni di volontariato.

    Il reclamo si può presentare direttamente all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico con varie modalità: telefonando all'URP ai numeri 0861.420401/311/316/319, oppure sottoscrivendo il modulo che si può scaricare alla fine di questa pagina e inviandolo  alla ASL Teramo - Circ.ne Ragusa 1 - URP , o via mail a urp@aslteramo.it o via fax al numero 0861.420391.

    Lo stesso modello si può utilizzare anche per inviare suggerimenti e ringraziamenti.

    L’URP, secondo quanto previsto dal Regolamento di Pubblica Tutela, provvede ad informare il responsabile del servizio interessato al reclamo ed ad acquisire le informazioni necessarie per fornire una risposta in merito all’utente.

    Qualora l’utente non si senta soddisfatto di tale risposta può chiedere il riesame della segnalazione. alla Commissione Mista Conciliativa, presieduta dal Difensore Civico Regionale.

    MODELLO RECLAMI 

  • 25. 118, Pronto Soccorso e Guardia Medica (come attivare i Servizi di Urgenza/Emergenza Sanitaria)
     

    Alla ASL di Teramo è operativo il numero telefonico unico 0861.440620 per chiamare il Servizio di Guardia Medica. Le chiamate saranno ricevute nella sede della centrale operativa che integra i servizi di emergenza sanitaria (cioè quelli del 118) con quelli di Continuità Assistenziale (Guardia Medica). Questa organizzazione costituisce una rete integrata di medici di medicina generale, pediatri e medici dell´area di emergenza/urgenza, che sarà in grado di individuare immediatamente il servizio più utile da fornire al paziente che chiama: dal consiglio telefonico, alla visita medica domiciliare, fino all´invio di un’ambulanza nei casi più gravi.

     

    Gli orari del Servizio di Guardia Medica sono:

    • Sabato e pre-festivi dalle 10:00 alle 20:00 ;
    • Domenica e festivi dalle 8:00 alle 20:00;
    • Tutti i notturni dalle 20:00 alle 8:00;

    Il Servizio di Guardia Medica garantisce l'assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere d'urgenza e che si verificano durante le ore e giorni sopra indicati.

    Non rientrano nelle urgenze:

    • le prescrizioni di farmaci;
    • la continuazione del certificato di malattia;
    • la misurazione della pressione arteriosa;
    • la pratica di iniezioni intramuscolari;
    • la richiesta di consulti telefonici per forme cronicizzate per le quali sono già state prescritte terapie;
    • tutti gli interventi di tipo chirurgico (come suture e medicazioni).

     

  • 26. Donare il sangue (dove andare e come fare)
     

    Il sangue umano è un prodotto naturale non riproducibile artificialmente, indispensabile alla vita. E’ pertanto un atto volontario, gratuito, anonimo, periodico e responsabile.

    Il sangue umano è un presidio terapeutico vitale e insostituibile, non riproducibile artificialmente, sempre più necessario in ragione del progresso della medicina e dell’aumento della vita media.
    La donazione volontaria, periodica, gratuita, anonima e consapevole, garantisce il controllo costante della propria salute e conseguentemente la massima sicurezza del sangue utilizzato per le terapie trasfusionali.
    L’atto della donazione è un momento di grande valore etico che non comporta alcun sacrificio né danneggia in alcun modo la propria salute, essendo velocemente ricostituita dall’organismo la piccola quota di sangue sottratta.
    Il donatore volontario è un attore attivo della programmazione sanitaria, contribuendo al progresso sociale e sanitario della nazione, facendo parte della grande famiglia del volontariato del sangue che conta oggi oltre un milione e mezzo di iscritti.
    Il donatore volontario usufruisce gratuitamente di tutti i controlli sanitari necessari per l’accertamento del proprio buono stato di salute ai fini della donazione, riceve tutte le informazioni sanitarie necessarie, gode di un ristoro adeguato dopo ogni donazione, ha diritto alla giornata di riposo conservando la normale retribuzione.

     REQUISITI GENERALI PER LA DONAZIONE

    Donare il sangue è semplice, praticamente indolore e comporta un impegno di poche decine di minuti. Può donare sangue ogni individuo sano, con valori di emoglobina e di pressione normali, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, di peso corporeo non inferiore a 50 Kg.
    Prima di diventare donatori, si ricevono tutte le informazioni previste dalla legge nel corso del colloquio preliminare con il sanitario e si è sottoposti ad accurate indagini anamnestiche, cliniche, strumentali e di laboratorio. Solo dopo l’accertamento del perfetto stato di salute, il sanitario emette il giudizio di idoneità per la donazione di sangue.

    CONTATTI:

    P.O. TERAMO
    0861.429228 - Segreteria Settore Donatori

    P.O. ATRI
    085.8707320 - Reparto (solo mattina, Settore Donatori)

    P.O. GIULIANOVA
    085.8020477 - Reparto (solo mattina, Settore Donatori)

    P.O. S.OMERO
    0861.888559 - Settore Donatori

     

  • 27. Donare organi e tessuti (come esprimere la propria volontà)
     

    La Asl di Teramo e il Comune hanno siglato un protocollo d’intesa per semplificare il percorso dei cittadini teramani che vogliano esprimere la propria volontà a donare.

    Si potrà esprimere il consenso sia al Comune al momento del rilascio della Carta d’Identità, sia all’Urp della Asl, al 2° Piano in Circ.ne Ragusa 1 a Teramo. Per essere inseriti nel Registro Nazionale dei donatori di organi, grazie ad una semplice procedura telematica, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18, i cittadini saranno accolti dal personale dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico che, appositamente formato, sarà in grado anche di sciogliere eventuali dubbi e di rispondere alle possibili domande. Il sistema dei trapianti in Italia è regolato da una serie di leggi, decreti, normative e direttive europee che garantiscono trasparenza e qualità in ambito di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti. Decidere di donare i propri organi e tessuti dopo la morte è un gesto di grande generosità.
    Per ogni info urp@aslteramo.it – Tel. 0861420319 - 316 - 311- 350.
    Informazioni dettagliate clicca qui