Un progetto per riqualificare l’intero complesso di proprietà della ASL a Contrada Casalena, è quello che stamattina il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria teramana Maurizio Di Giosia ha presentato insieme all’architetto Marco D’Annuntiis, alla presenza del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.
A Marco D’Annuntiis, architetto e Professore Associato dell’Università di Camerino, infatti, nel 2018 era stata affidata la redazione di un Programma Integrato di Intervento (PII), proprio allo scopo di riqualificare e valorizzare l’ambito in cui si colloca il complesso edilizio ex neuro-psichiatrico, che consta di una serie di edifici mai utilizzati e che si presentano ancora allo stato grezzo, costituendo elementi di forte degrado dell’ambiente urbano e sociale.
I Programmi Integrati di Intervento sono strumenti di pianificazione del territorio che, all’inizio degli anni ’90, nascono dalla constatazione dell’inefficienza degli strumenti di pianificazione tradizionali, spesso incapaci di far interagire trasformazione fisica e socio-economica, a causa della loro eccessiva rigidità, mentre l’esigenza di riqualificazione urbana si fa sempre più imperiosa e urgente. Attraverso l’integrazione di interventi pubblici e privati, l’ambito urbano di Contrada Casalena potrà subire degli interventi volti ad una più razionale utilizzazione e riorganizzazione, mettendo a sistema spazi pubblici integrati con i diversi insediamenti esistenti, contribuendo così ad un innalzamento della qualità del vivere, dell’abitare e del lavorare.
Il programma proposto, che interessa una superficie complessiva di 23, 5 ettari, si articola in tre interventi:
Nella scelta dei materiali per la costruzione degli edifici, verranno privilegiati quelli caratterizzati da materie prime riutilizzabili e/o riciclabili, saranno realizzati interventi volti a ridurre il consumo di energia tradizionale, verranno costruiti parcheggi pubblici e, per controllare i fattori climatici e l’inquinamento acustico e atmosferico, verranno piantati alberi ad alto fusto scelti attraverso un apposito studio botanico che armonizzerà l’intervento all’intero contesto ambientale.
Il Programma Integrato di Intervento, così come definito, verrà proposto ufficialmente al Comune di Teramo che, nel valutarlo ed eventualmente recepirlo, provvederà anche alle necessarie variazioni al Piano Regolatore della Città.
“Questo programma di riqualificazione urbana di un’area che da troppi anni è visibilmente degradata e che, di fatto, rappresenta un luogo chiuso e avulso dal contesto cittadino – dichiara Maurizio Di Giosia – è una ulteriore forma di apertura che la ASL intende perseguire nei confronti delle altre Istituzioni e della cittadinanza, secondo uno spirito di rinnovata coesione e partecipazione sociale, di integrazione delle risorse e di sostenibilità dello sviluppo.”
Ufficio Comunicazione
ASL Teramo
Teramo 31.07.2020
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